
Qualche ora con Monet e Van Gogh
È domenica e anche se è già dicembre ancora non fa così freddo. Cosa potresti fare questo weekend per renderlo un po più interessante del solito? Potresti puntare sullo shopping, guardare la TV, un film oppure fare qualcosa di davvero speciale. E se per qualche ora vestissi i panni di chi ha lasciato unimpronta nella storia dellarte? Due nomi, due stili differenti, due storie e la stessa capacità di emozionare: Van Gogh e Monet.
Chi è Monet?
Si dipinge allaperto. Nei giardini, di fronte alla cattedrale, nei borghi della città, ovunque ma non negli atelier. È così che la pensa il genio di Monet. Sono le sensazioni di un attimo ad essere immortalate per evitare che il trascorrere del tempo le lasci svanire per sempre. La pittura non è riproduzione meticolosa dei soggetti, perché è introspezione che scava nei loro pensieri e nelle loro emozioni che divengono quasi tangibili in quei quadri frutto di pennellate veloci e imprecise.
I colori non sono mischiati sulla tavolozza, ma accostati sulla tela. Sarà poi locchio di chi guarda a ricostruire i dettagli mancanti. Cogliere lImpressione è lobiettivo di Monet, non a caso fu il suo quadro Impression soleil levante a dare il nome allintero movimento. Un genio, un rivoluzionario, questo è stato Monet. E per qualche ora avrai lopportunità di sentirti in mezzo ad un campo di grano di fine 800 o goderti la distensione di uno stagno pieno di ninfee galleggianti.
E Van Gogh?
La sua vita, breve e tormentata, fu intensa. Ricca di scoperte, perché fu il percorso di qualcuno che riuscì a vedere le cose prima degli altri.
La solitudine, la falsa follia, lamore per suo fratello Theo, lautolesionismo sfociato nel tanto famoso gesto di tagliarsi lorecchio e, infine, il suicidio riassumono chiaramente la vita tormentata di Vincent.
Durante la mostra ti sembrerà di vivere nel piccolo villaggio di Arles la vita dellartista. Tutti i luoghi che lo hanno ispirato. Dalla sua camera da letto, alla notte stellata con quegli astri che comunicheranno solo con te, perché tu in quel momento sei lartista.
Molti dei suoi più famosi capolavori si susseguiranno e a quelle tele ti avvicinerai così tanto che ti sembrerà di dipingerle. Fino a quando arriverà il nero, la fine di tutto trasportata sulle ali di corvi su quel campo di grano di quellincredibile ultimo quadro che suggellò la fine di un uomo che viveva per sorprendere.
Levento
È la prima volta che a Roma arriva un evento in grado di offrire al visitatore unesperienza così totalizzante. Una delle tecnologie a supporto è loculus rift, un sistema di realtà virtuale che permette una completa immersione allinterno di mondi virtuali. Il percorso della mostra sarà un viaggio nel tempo. La prima sezione in cui il visitatore si troverà è quella dedicata a Monet. In un primo momento avrai la sensazione di vivere la vita dellartista in modo da poter rivivere quei luoghi e quelle esperienze che lo hanno ispirato.
Il secondo momento si concentrerà su varie opere iconiche, due fra tante I papaveri e Le Ninfee. Attraverserai poi un ponte di fiori posto lì per evocare quello del Giardino a Giverny di Monet. Sarà lanello di congiunzione tra larea dedicata al mondo impressionista e laria dedicata a Van Gogh. Anche in questo caso il percorso si compone di due tappe. La prima in cui ti sarà possibile goderti la bellezza dei colori vibranti di alcune delle maggiori opere di Van Gogh, la seconda in cui ti sarà possibile vivere la giornata di Vincent, le sue angosce, i suoi tanti tormenti, la bellezza che riusciva a scovare nelle cose e, soprattutto, la sua genialità precorritrice. Lultima tappa della mostra è unarea didattica che, diversamente dal solito, non è aperta esclusivamente ai bambini, ma anche agli adulti.
Per maggiori dettagli sullevento visita il sito: http://bit.ly/MoneteVanGogh
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