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Pompei e Santorini: leternità in un giorno
Lultimo abbraccio di due amanti, la tenerezza di un genitore con in grembo suo figlio, vasellame, suppellettili, affreschi e tutti gli elementi di una quotidianità che si è improvvisamente bloccata nel tempo.
Come in una fiaba, il tempo sembra essersi fermato e tutto è rimasto immutato: un istante nel tempo che durerà per sempre, lasciando ai posteri la possibilità di rivivere la semplicità di un giorno come un altro di tanto tempo fa. Questa è la storia di Pompei a cui si affianca quella di Santorini.
Due città, un solo destino
Prima Santorini nel 1613 a.C., poi Pompei nel 79 d.C., furono entrambe colpite da una terribile eruzione vulcanica. Una tragedia comune che ha dato al mondo la possibilità di rivivere nei minimi particolari la quotidianità di un tempo così lontano.
Se in genere, data la minore distanza geografica, la storia di Pompei è più familiare, quella di Santorini risulta meno conosciuta. Di questultima, infatti, sono principalmente famose le meraviglie paesaggistiche che la rendono una popolarissima meta turistica. La mostra intende per la prima volta avvicinare le storie di queste due città lontane geograficamente, eppure con un destino così simile.
Leternità in un giorno, questo è il titolo della mostra, è un modo per creare un sentiero nel tempo in unaffascinante scoperta delle due città.
Qualche dettaglio
La mostra è a Roma, precisamente presso le Scuderie del Quirinale, e resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio. È un confronto senza precedenti tra i due antichi siti. Un gioco di proiezioni, ricostruzioni e più di 300 reperti, alcuni di questi mai esposti al pubblico prima dora, per immergersi nelle due antiche realtà e conoscerne la cultura, la società, leconomia, gli usi e i costumi di due mondi sommersi dalla cenere.
Passato e futuro
Tra i reperti antichi affiorano qua e là nel percorso espositivo opere moderne e contemporanee. Questo perchè gli eventi tragici, come un'eruzione vulcanica, possono smuovere e ispirare gli artisti. Compaiono, quindi, opere di Guttuso, Hirst, Burri, Turner e tanti altri.
La mostra rappresenta il tentativo di offrire ai visitatori un viaggio nella storia, alla scoperta di un passato che, grazie a mille dettagli rimasti perfettamente conservati, diventa tangibile. Ed è sicuramente un tuffo nel passato che vale la pena fare.
Per maggiori dettagli sullevento visita il sito: http://bit.ly/PompeieSantorini
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