
La luna. E poi?
Quanti poeti hanno scritto di lei e quanti ragazzi lhanno ammirata riflessa di notte sugli specchi dacqua in estate? Ti ricordi di quella volta che sembrava che stessi pensando a tutto e a niente mentre da ragazzo te ne stavi sdraiato in terrazzo in sua compagnia? Era vicina, eppure così lontana.
Un romantico satellite, ecco cosè. E se cè un evento che più di ogni altro può fartela sentire quasi palpabile, coincide con le 22:17 (ora italiana) del 20 luglio 1969. Era allora che le zampe di quel modulo lunare di Apollo 11 si poggiarono sulla superficie della luna.
Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per lumanità
Era il 1961 quando Kennedy davanti al Congresso si impegnava non solo a far atterrare un uomo sulla luna, ma anche a farlo ritornare sulla Terra sano e salvo. Sembrava pura utopia, eppure, esattamente 50 anni fa tra lo stupore di tutti che a Cape Carnaval, in Florida, lApollo 11 decollava.
Fu lingegnere spaziale John Houbolt a ipotizzare la fattibilità di un veicolo composto da tre elementi - modulo di comando, modulo di servizio e modulo lunare perché avrebbe potuto alleggerirsi nel corso dellimpresa.
I protagonisti della vicenda che rischiarono la vita furono: Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. I primi due, una volta in orbita, nel modulo lunare per dirigersi più leggeri verso la luna si staccarono dal resto del veicolo, dove Collins li avrebbe attesi di ritorno dal satellite per ripartire poi verso la Terra.
E nonostante tutti gli imprevisti e le difficoltà incontrati, limpresa riuscì perfettamente. Era la prima volta che il mondo rimaneva incollato ai televisori per seguire appassionatamente levento. In Italia, nonostante lancora non capillare diffusione dei televisori, il picco di telespettatori raggiunse il culmine nelle prime ore del mattino quando Armstrong mise piede sulla Luna.
Levento La luna. E poi?
In occasione del 50° anniversario dello sbarco sulla luna si tiene, presso la mostra La luna. E poi? presso la Fabbrica del vapore a Milano. Resterà aperta al pubblico fino all11 gennaio 2020. In oltre 1000 metri quadri, tra tute spaziali, reperti storici, ricostruzioni, documenti e videoproiezioni è stato realizzato uno spettacolare viaggio nella storia che ripercorre circa 100 anni.
Si parte dalle pionieristiche scoperte dei primi scienziati fino alla conquista di Marte, annunciata proprio questanno da Trump.
Linaugurazione della mostra avvenuta il 5 ottobre è stato un momento significativo. A tagliare il nastro, infatti, cera Alfred Worden. Fu colui che pilotò il modulo di Apollo 15 nel 71. Rimasto in orbita per ben tre giorni in attesa dei suoi colleghi in esplorazione sulla luna, è entrato nel Guinnes dei primati come lessere più isolato al mondo.
Concluderei scrivendoti che passeggiare nella fabbrica del vapore in qualche modo ti avvicinerà al sogno così grandioso, forse troppo per la maggior parte di noi, di poggiare un piede sulle rocce lunari.
Per maggiori dettagli sullevento visita il sito: http://bit.ly/eventolalunaepoi
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