
La luna sul Colosseo 2019. Il sogno del gladiatore.
Cè chi sorvola un oceano per scattarsi una foto tra i suoi buchi, chi prende una vespa rossa e vi fa un giro intorno per sentirsi romano per un giorno e chi sogna di esser così fortunato da avere una casa con vista lì vicino: il Colosseo è senza dubbio il simbolo di una città che splende da secoli.
È sempre bello. È bello durante una passeggiata sotto il sole che splende o durante una notte tra le stelle. È il luogo per innamorarti di Roma a ogni passo che fai.
Tra i monumenti più popolari al mondo e meta ambita di ogni turista che si rispetti, il Colosseo non smette di regalare nuove sfumature di emozioni a chi si ferma a contemplarlo.
Un ritorno al passato
La mostra La luna sul Colosseo è un percorso in grado di trascinarti fin da subito in un terreno di sogni e immaginazione.
È loccasione unica di rivivere, proprio come un glorioso combattente poco prima di scendere in campo, le memorie dei più coraggiosi e famosi gladiatori. Solo per citarne qualcuno: Marziale, Cassio Dione e Artemidoro.
Prova per un attimo ad immaginare: cimbali e liuti suonano in lontananza, proiezioni di ombre di belve feroci e animali esotici e poi la luce calda delle fiaccole accese. È questa latmosfera che ti accoglie mentre muovi i tuoi primi passi nella storia. Una suggestione in grado di riportarti indietro nel tempo per rivivere tanto le emozioni contrastanti dei protagonisti, quanto quelle degli spettatori.
Il sogno del gladiatore viene narrato mediante tre enormi velari su cui scorrono le immagini dei pensieri che inverosimilmente hanno potuto affollare la mente di un combattente il giorno prima della sua discesa in campo. Il tutto si svolge in un magnifico scenario fatto di tufo, storia e romanticismo.
Un po di curiosità
Se le informazioni sono una medicina infallibile per nutrire la cultura, eccone qui qualcuna per te.
Costruito dallImperatore Vespasiano nel 71 d.C. e inaugurato da suo figlio Tito, il Colosseo è da sempre considerato il simbolo delleternità di Roma. Il suo nome deriva dal colosso in bronzo di Nerone che era presente nei dintorni ai tempi della sua costruzione. Lanfiteatro richiese per la sua realizzazione 100.000 metri cubi di travertino e oltre 5 anni di lavori. La sua pianta è unellisse il cui asse maggiore è pari a 188 metri ed è capace di contenere fino a 50.000 spettatori.
Ospitò gabbie di animali feroci, armi e, nei primi tempi, perfino navi utilizzate per battaglie navali che si avvicendavano al suo interno. Larena, infatti, era teatro di combattimenti tra gladiatori, tra gladiatori e animali feroci e, come ti anticipavo, vere e proprie battaglie navali.
Seppur dilaniato da incendi e terremoti e spogliato nel medioevo di tutti quei marmi preziosi che lo ricoprivano, conserva ancora oggi il fascino di un monumento senza tempo.
Per maggiori informazioni visita il sito http://bit.ly/sognodiungladiatore
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