
Claude Monet alla palazzina di caccia di Stupinigi
Larte che impressiona
"A forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
È così che il poeta della luce descrive il suo rapporto con la natura. Nella sua arte non cè la volontà di rappresentare il circostante in maniera realistica, ma cogliere in quellattimo che è sempre fuggente lessenza delle cose. Così si fanno quasi inesistenti i contorni delle figure sulla tela dipinta da un pennello rapidissimo che si muove con scioltezza per catturare limpressione irripetibile di un istante. Non cè tempo per curare i dettagli, né per i disegni o per il chiaroscuro, perché quel che serve è una pittura rapida e capace di catturare tutte quelle infinite sfumature che la luce è in grado di creare, trasformando un unico soggetto in molteplici impressioni.
Alla ricerca della luce che muta le cose, il cavalletto degli impressionisti abbandona latelier per spostarsi en plein air, allaria aperta e spesso in mezzo alla natura.
Claude Monet
È proprio da una celeberrima opera di Monet, dal titolo Impressione. Sorgere del sole che un giornalista dellepoca coniò il termine impressionismo per indicare in tono denigratorio quel movimento di artisti rivoluzionari francesi che avrebbe emozionato il mondo, entrando nei cuori di tutti gli amanti del bello.
Questa corrente artistica, così scandalosa ai tempi, metteva al centro di ogni cosa il colore, a discapito della precisione, credeva nellunicità delle percezioni visive, poneva come primo obiettivo di ogni opera lespressione di unemozione e trovava in Claude Monet uno dei principali fondatori. Una vita dedicata alla luce e alla natura, consacrate in quelle tele dalla bellezza senza tempo che il pittore ha regalato al mondo. Le ninfee hanno rappresentato uno degli amori più travolgenti dellartista, che le ha dipinte innumerevoli volte rendendo così famosi quei sogni fatti di petali galleggianti su acque stagnanti. La natura è qualcosa di sfuggente, continuamente in metamorfosi, sempre pronta a sorprendere. E, secondo Monet, è proprio quella meraviglia cangiante che lartista dovrebbe comprendere e regalare alla tela.
The immersive Experience
È davvero unesperienza immersiva quella che puoi vivere a due passi da Torino tra le mura dellelegantissima palazzina di caccia di Stupinigi. Qui, fino all8 settembre, potrai accedere alla mostra multimediale di Claude Monet. Un modo per non ammirare le opere, ma immergerti dentro. Stai pur certo che non si tratta di un modo di dire, perché puoi entrarci dentro davvero.
Un modo tutto nuovo per apprezzare larte. È un sistema che, grazie a delle proiezioni 3D mapping, fa prender vita ai capolavori di Monet. Ogni parte delledificio - dalle pareti, ai soffitti, ai pavimenti - si popoleranno di colori vivissimi che potrai goderti da seduto, sdraiato o camminando per unesperienza incredibile. Sarà quasi come trovarsi indietro nel tempo nella seconda metà dellottocento a due passi da un cavalletto en plein air in mezzo a quegli artisti così anticonformisti per lepoca, così straordinari per sempre.
Un evento a testimoniare che la tecnologia a servizio dellarte sa emozionare.
Per tutte le info visita il sito: https://monet-experience.it/ticket-info/
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