
Focus: Super League, la storia di un flop
È ufficialmente naufragata lipotesi della Super League, la nuova competizione europea che aveva lambizione di rivoluzionare completamente lattuale mondo del calcio. Dopo soli tre giorni dalla sua nascita, il nuovo torneo ha dovuto chiudere i battenti a causa dei numerosi dietrofront da parte delle squadre fondatrici.
Decisivo è stato il passo indietro delle 6 squadre inglesi: Manchester City, Chelsea, Manchester United, Liverpool, Tottenham e Arsenal che hanno preferito abbandonare il progetto per placare immediatamente lira della Uefa e dei tantissimi tifosi che avevano criticato aspramente questa scelta.
La Super League Europea era nata dalla convinzione di 15 top club che l'attuale status quo del calcio europeo aveva bisogno di un cambiamento per effettuare unazione concreta di rilancio. La proposta di una nuova competizione europea era finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall'intera comunità calcistica a causa della pandemia.
I principali fautori della Super League sono stati Florentino Perez, Presidente del Real Madrid e Andrea Agnelli, Presidente della Juventus. Anche loro ora si sono dovuti arrendere per tentare di ricucire il rapporto con la Uefa.
Per la Juventus la doccia fredda è arrivata anche a Piazza Affari. Dopo il balzo delle azioni del +17,85% nella giornata di lunedì, sono arrivate due sedute tremende che hanno azzerato qualsiasi guadagno: -9,74% martedì e -13,7% mercoledì.