
Rischi condizionano i listini
I mercati Europei nellultima settimana si sono dimostrati molto nervosi. Le turbolenze geopolitiche hanno purtroppo condizionato i listini e soprattutto hanno spaventato gli investitori. La situazione politica del nostro paese e della Spagna, le continue tensioni dovute alla guerra dei dazi, lo stallo tra Usa e Nord Corea hanno generato un clima diffuso di insicurezza. Il risultato è stato immediato: MSCI Europe -1.04%, FTSE MIB - 4.5%, IBEX (Spagna) -2.8%.
Lo spread sale
Un segnale evidente di allarme è dato dallo spread decennale italiano verso i Bunds. Venerdì ha raggiunto quota 204.5 bps, il livello più alto dal 2013. Si è aperta ufficialmente una fase di grande incertezza, ogni notizia potrà influenzare landamento dei mercati e "prudenza" è diventata la parola dordine.
Intanto a Wall Street
Oltre oceano le cose sembrano più tranquille al momento. A Wall Street lindice Dow Jones Industrial Average è rimasto stabile sui 24753.1 punti (+0.2%), lo Standard & Poors 500 ha registrato un +0.3% e il Nasdaq è stato il migliore con +1.1%. Tutto rimane in attesa di sviluppi. Cè, però, una grossa novità: per la prima volta in 226 anni, la borsa di New York sarà guidata da una donna: Stacey Cunningham. Incarna perfettamente il classico sogno americano, ventiquattro anni fa aveva iniziato come semplice stagista e ora si trova a capo della Borsa più grande al mondo!
Fra le commodities tutto sotto controllo
Non ci sono stati grandi cambiamenti sul mercato delle commodities. Il prezzo del petrolio è stabile, in discesa dello 0.6%. Da inizio anno l'incremento è stato notevole: +17.8%. Loro è aumentato del 1.1% raggiungendo USD 1,305 mentre il rame è scambiato a USD 6,880.
Che settimana ci attende?
Fare previsioni sugli sviluppi a livello politico nel nostro Paese è praticamente impossibile. I mercati dovranno essere monitorati costantemente e la volatilità rimane altissima. A livello internazionale la ci sarà la pubblicazione del Beige Book, il rapporto ad opera della Federal Reserve che è considerato un importante market mover per il Dollaro Statunitense. Giovedi 31 inizierà il meeting dei governatori delle banche centrali e dei ministri delle finanze e anche in questo caso potremo avere interessanti indicazioni sugli andamenti dei mercati.