
Focus: Italia? Tutto da rifare
La crisi di Governo che lItalia sta vivendo per il momento viene ritenuta un segnale positivo dalla Borsa Italiana. Nella seduta di mercoledì, infatti, il FTSE Mib ha fatto registrare un incremento del +1,77%. Si scommette su un nuovo Governo di transizione in grado di far evitare le elezioni nellimmediato e, soprattutto, che possa varare una nuova legge di Bilancio.
Intanto anche lo spread, il differenziale fra Btp decennali e gli omologhi Bund tedeschi, scende di 6 punti base, chiudendo a 201,2 punti. Per i mercati dei titoli di Stato la crisi del Governo italiano è una breve parentesi ed è necessario puntare su una soluzione non destabilizzante per landamento dei conti pubblici.
Un compito molto difficile per il nuovo Governo sarà quello di scongiurare laumento dellIva (solo per lanno 2020 per evitarlo sono necessari ben 23 miliardi di euro). Se non saranno introdotte altre imposte, né la spesa pubblica subirà tagli dal prossimo 1 gennaio laliquota ordinaria dallattuale 22% salirà al 25,2%, mentre quella ridotta dal 10% al 13%.
Infatti, se il prossimo Governo non raggiungerà gli obiettivi di bilancio prestabiliti, le clausole di salvaguardia imposte dallUnione Europea scatteranno automaticamente, facendo aumentare lIva: unimpresa che sembra al momento quasi impossibile.
Secondo le stime del Codacons laumento dellIva costerebbe a ciascuna famiglia circa 1.200 euro in più nel corso del biennio 2020-2021.
A peggiorare la situazione creata dalla crisi di Governo ci sono diversi segnali negativi politico-economici provenienti dal resto del mondo: le schermaglie commerciali tra Usa e Cina, le rivolte a Hong Kong, gli indici produttivi tedeschi traballanti e la Brexit. Ma queste sono solo di alcune delle tante problematiche che in misura diversa influenzeranno i mercati. Quel che è certo è che per gli investitori inizia un periodo molto impegnativo.