
Focus: iniezione di liquidità sul mercato monetario americano
La Federal Reserve di New York ha deciso di potenziare liniezione di liquidità, aumentandola da 75 a 100 miliardi di dollari, per dare una risposta concreta alle richieste di domanda di finanziamenti nel breve periodo.
La manovra vede le banche ricevere miliardi in cambio di garanzie sotto forma di Titoli del Tesoro o altre contropartite di alta qualità. Si tratta di fondi a brevissimo termine necessari al corretto funzionamento delle attività di trading e credito del sistema finanziario.
In gergo tecnico questo mercato si chiama repo, repurchase agreement, e consiste in uno scambio in tempi brevi tra contanti e titoli. Solitamente questo sistema non necessita dellintervento della Fed, in quanto le banche riescono a sostenerlo senza sforzo. Di recente però ha presentato segni di cedimento dovuti a una confluenza di fattori tecnici e allemergere di nuovi rischi sistemici.
La Fed, per evitare complicazioni ed eventuali ricadute su tutto il sistema creditizio se non addirittura sulleconomia reale, ha deciso di scendere in campo per riequilibrare questo particolare mercato grazie a una forte iniezione di liquidità.
Si tratta di unazione aggressiva che non rappresenta unoperazione ad hoc. Lobiettivo è quello di riportare la calma e la normalità nei repo.
Per il momento la Banca Centrale vuole evitare manovre strutturali di più ampio respiro, come una ripresa del Quantitative easing, e sta preferendo interventi decisivi in ambiti specifici in cui vengono rilevate problematiche tecniche.
Il chairman Jerome Powell però ha dichiarato in una recente conferenza stampa che, nel caso si evidenziasse una necessità effettiva, la Fed non avrebbe problemi ad attuare manovre più strutturate in ambito di politica monetaria.