
Focus: i prodotti Made in Italy sotto attacco dei dazi
Il Wto, World Trade Organization, ha dato il via libera agli Usa per limposizione di dazi per un valore di 7,5 miliardi di euro sulle esportazioni dallUnione Europea. Saranno colpite in particolare le filiere lattiero-casearie e il vino. Prodotti come il Parmigiano, il Grana Padano, il Pecorino e il Prosecco, potrebbero vedere le loro quote di export calare vistosamente.
Lexport italiano verso gli Stati Uniti ha vissuto negli ultimi anni una crescita costante, basta pensare che nel 2016 il valore delle esportazioni era di 36,9 miliardi di euro e attualmente vale 42,5 miliardi di euro.
Le principali associazioni di categoria hanno stimato che il danno commerciale per lItalia potrebbe addirittura superare un miliardo di euro. Oltre al comparto food saranno colpiti: la moda, i materiali da costruzione, i metalli, le moto e la cosmetica.
I dazi americani scatteranno già dal prossimo 18 ottobre. Trump si è detto molto contento della decisione del Wto, mentre Mike Pompeo, segretario di stato americano, si è lasciato sfuggire durante unintervista che effettivamente vino e parmigiano saranno due tra i prodotti colpiti dai nuovi dazi.
Per il momento Cecilia Malmström, commissaria Ue al commercio, ha preferito la strada della mediazione: "Anche se gli Stati Uniti hanno avuto l'autorizzazione dal Wto, scegliere di applicare le contromisure adesso sarebbe miope e controproducente. Restiamo pronti a trovare una soluzione equa."
Secondo Confindustria lintroduzione di questi dazi rappresenta un rischio per lEuropa e per lItalia e potrebbe causare un rallentamento per i mercati globali.